
SQUINZANO- Esame del Dna per risalire al padre: un campione di tessuto sarà prelevato dal corpicino del neonato ritrovato senza vita in un armadio, a Squinzano, la scorsa settimana, dopo essere stato partorito in casa dalla madre 17enne.
Martedì mattina sarà eseguita l’autopsia da parte del medico legale Ermengildo Colosimo. L’incarico è stato conferito questo pomeriggio dai pm Donatina Buffelli e Anna Carbonara, quest’ultima della Procura per i minorenni. Il medico legale dovrà chiarire se il feto di 36 settimane era vivo al momento del parto, avvenuto il 6 febbraio, o se, invece, è nato morto.
Per la vicenda, sono indagati di infanticidio e occultamento di cadavere la giovane mamma, la sorella e il cognato, in casa dei quali la ragazza ha partorito. I pm hanno anche conferito l’incarico ad uno psichiatra e a una psicologa per valutare l’attendibilità della 17enne, di cui è stato nominato anche un curatore legale.
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