CERANO- Domani, la Conferenza dei servizi convocata presso il Ministero dell’Ambiente potrebbe approvare la nuova AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la Centrale Federico II di Brindisi Cerano. I No al carbone mettono in guardia: “si avranno meno emissioni, ma più polveri. Così si peggiora la salute dei salentini”.
Come scritto nel Parere Istruttorio Conclusivo rilasciato dalla competente Commissione il 5 gennaio scorso, “avremmo una riduzione delle emissioni del 20 per cento circa rispetto a quanto emesso ad esempio nel 2006. Ma – spiegano gli attivisti – rispetto alla produzione del 2010 (anno di minore attività per via della crisi dei consumi elettrici), si verificherebbe un aumento delle polveri primarie del 10% e del biossido di zolfo del 5%”.
“Sulle emissioni di breve periodo – continuano quelle che producono effetti sanitari acuti sul cuore e sui polmoni, si fisserebbero valori limite molto superiori a quelli raggiungibili con sistemi di abbattimento presenti sul mercato ordinario (BAT)”.