MAGLIE- Un’altra domenica di protesta. Non demordono gli operai del comitato pro 275 che sono nuovamente scesi in strada sulla Maglie Leuca e che si dichiarano amareggiati per l’atteggiamento del presidente Mattarella che, dicono: non si è degnato di avvicinarsi, neanche per una semplice stretta di mano.
Gli operai erano in piazza S.Oronzo il giorno della visita del presidente. Lo hanno aspettato schierati. Il protocollo è rigido, si sa, ma Mattarella comunque è stato avvicinato da tanta gente comune, lasciandosi fotografare, concedendosi ai selfie. Eppure, dicono dal comitato, in tutta la piazza eravamo gli unici a sventolare il tricolore. Un niente di fatto quindi, e in questa domenica, nuova manifestazione con striscioni che prendono di mira chi, secondo gli operai, sono gli artefici di tutta questa situazione: i ministri e naturalmente Anas, che ha anche restituito i suoli espropriati, compresi i 18 km che, è stato sempre sostenuto, fossero da subito cantierizzabili. Anas quindi, dicono gli operai, ha sempre fatto quello che ha voluto senza mai dar conto a nessuno. Come mai ora chiama in causa la regione a muovere una cabina di regia ? Una protesta che non è altro che un forte appello a tutti coloro che hanno l’obbligo di tutelare questo territorio, per intervenire e assumersi le responsabilità, ognuno per il proprio ruolo.