Dopo un lungo viaggio sulla scopa, la befana arriva anche in bimbulanza e dona sorrisi

LECCE- Scarpe rotte, vestito alla romana, per la gioia di grandi e piccini la vecchietta più dolce anche quest’anno ha spiccato il volo, facendo lo slalom tra i fiocchi di neve. Dolcetti, caramelle e anche un pizzico di carbone.

Il 6 gennaio ricorre il giorno dedicato alla Befana: naso adunco, mento aguzzo e un grande cuore d’oro. Una spolverata di fuligine sulle vesti, a testimoniare il tour che tra un camino e l’altro tenta di far contento ogni bambino e non fallisce mai.

Un mito dalle numerose sfaccettature il suo affidato ad altrettante leggende. Tra le più celebri quella che risale al XII secolo, quando i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, avrebbero chiesto informazioni ad un’anziana signora che però si sarebbe rifiutata di accompagnarli fisicamente, nonostante le insistenze.Poco dopo però, pentita di non essere andata con loro, la vecchietta avrebbe preparato un cesto di dolci, incamminandosi e facendo tappa in ogni casa incontrata lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini, nella speranza di riconoscere tra loro il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali ai più piccoli proprio per farsi perdonare.

In attesa del suo arrivo i bambini usarono poi posare scarpe o calze fuori dall’uscio di casa, proprio perché sarebbero servite come ricambio durante il lungo tragitto della vecchietta; ma laddove non ne avesse avuto bisogno, certamente le avrebe riempite di dolci.

Arance, mandarini e lamponi i doni della befana al tempo dei nostri nonni o genitori, poi pian piano sostituiti da cioccolatini, giocattoli fino a regali tecnologici. Non serve la scopa, ad accompagnarla ci pensa il cuore e perchè no un viaggio speciale l’ha condotta anche a bordo della bimbulanza, per andare a trovare chi nonostante la sofferenza la attendeva già con il sorriso. I volontari dell’associazione di Don Gianni Mattia “cuore e mani aperte verso chi soffre” hanno portato la propria missione anche fuori dai reparti ospedalieri del Vito fazzi di Lecce dove quotidianamente svolgono attività di volontariato.

Tra sorrisi, spensieratezza e qualche sorpresa dunque, a ciascuno la sua calza e buona epifania.

 

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