LECCE- Allarme meningite ingiustificato, così come l’irrazionale corsa alla vaccinazione. Per i direttori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della Asl Lecce, Alberto Fedele e Giuseppina Turco , è necessario porre un freno a richieste eccessive che non trovano riscontro nella realtà.
«Nella programmazione dell’attività vaccinale le scorte di vaccino disponibili devono essere -affermano- prioritariamente destinate a neonati, adolescenti, soggetti appartenenti a categoria a rischio, soggetti domiciliati in Toscana per motivi di lavoro e/o studio, recupero dei soggetti inadempienti». L’offerta a pagamento (come contributo alle spese sanitarie) al di fuori di questo perimetro, «dovrà essere effettuata fatta salva la disponibilità di prodotto e senza alterare l’offerta vaccinale attiva e gratuita dell’infanzia e dell’adolescenza». Capitolo a parte, infine, quello dedicato agli over 65: «Considerato – si precisa nel provvedimento – che si è registrata una eccessiva richiesta di vaccinazioni antimeningococcica da parte di ultrasessantacinquenni e rilevato che, per tali soggetti, le forme invasive da pneumococco (compresa la meningite) rappresentano il rischio maggiore, si evidenzia la necessità di rinforzare l’informazione e la proposta attiva a tali soggetti della vaccinazione antipneumococcica».
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