LECCE- Se fosse rimasto nella lista dei papabili proposta al centro destra da Perrone mai avrebbe potuto pensare alla sua candidatura a Sindaco. Rompe il silenzio utilizzando le frecciate del primo cittadino e si inventa le Primarie delle Idee che altro non hanno rappresentato se non il mezzo per raggiungere l’autonomo obiettivo. Un tour itinerante per i vari quartieri della città ed una spontanea partecipazione di cittadini forse annoiati dei partiti ma anche di area. Proposte ed idee che hanno dato vita ad una piattaforma che a distanza di poco più di due mesi lo fanno diventare il secondo candidato ufficiale per la successione di Perrone. Prima di Natale è stata la volta del pentastellato Valente, oggi dell’ex assessore all’innovazione di Palazzo Carafa. Il 29 novembre dice no a Gabellone, sfilandosi dalla lista Perrone, il 9 dicembre si dimette dell’esecutivo di città ed il 3 gennaio si anticipa il regalo della befana autocandidandosi a capo del Movimento “Un’altra Lecce”.
“Il Movimento lavorerà , con quanti hanno già aderito e con quanti aderiranno, alla realizzazione di un manifesto civico che sarà la sintesi di diciassette progetti strategici per rilanciare la città e che sarà , dunque, espressione del lavoro collettivo di una comunità che vuole sentirsi libera di interrogarsi sul futuro. Lo faremo attraverso dei tavoli di lavoro aperti a tutti…annuncio la mia candidatura a Sindaco della nostra città , con l’entusiasmo, la gratitudine e l’energia che una tale sfida richiede.Invito tutti i miei concittadini a sentirsi parte attiva di questo percorso, a dire la propria, a riappropriarsi della città , perché l’unico modo che abbiamo per costruire la Lecce che vogliamo” così Delli Noci per più di quattro anni assessore della Giunta Perrone ed ora candidato alternativo degli ex alleati e dei futuri suoi competitori cittadini