
LECCE- Quale miglior occasione se non quella di iniziare il 2017 con l’avventurarsi in uno dei tesori che raccontano la storia della città. In mattinata, su iniziativa dell’assessore Andrea Guido, si sono aperti infatti i cancelli dell’Anfiteatro Romano. In tanti, sia grandi che piccini, si sono presentati puntuali ed entusiasti di poter toccare da vicino secoli di storia che hanno fatto grande Lecce.
Al fianco dello studioso Gianni Binucci, si è andati alla scoperta si è andati alla scoperta dell’Arena, del Podium e anche di uno dei due degli Ambulacri, visto che il secondo è al momento inagibile…E così, tra bassorilievi, cuniculi e antichi resti, lo storico ci ha catapultato indietro nel tempo, quando proprio qui, i gladiatori si preparavano per combattere, contro animali o altri potenti avversari. Pezzi di storia, di un vero museo che sembra quasi impossibile riuscire a rivivere tra ciò che resta ai nostri occhi.
Era infatti il 1898, quando per puro caso, durante la demolizione di alcuni palazzi furono scoperti nei sotterranei i pilastri della struttura antica. Ma solo con Cosimo De Giorgi, insigne professore, scienziato e Cavaliere della Corona, nel 1901 si cominciò la grande opera di ricostruzione per volere del Comune, ma che venne alla luce nel suo splendore solo nel periodo fascista..anche se, come afferma Binucci, se non ci fosse stata la guerra, forse oggi potremmo vivere l’Anfiteatro interamente.
Ma così non è stato e nonostante tutto, oggi riusciamo a godere di un immenso tesoro, anche se per metà. Sì perchè bisognerebbe fare ancora tanto per valorizzarlo, magari, come anche detto dallo storico leccese, pensando a un museo o a un percorso turistico ad hoc. D’altronde la gente ne sarebbe entusiasta, proprio come è accaduto in questa speciale occasione…
E.P.
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