BRINDISI-Ad incastrare gli autori della gambizzazione avvenuta in strada, nel quartiere s.Elia di Brindisi il 30 maggio scorso, un video ripreso dalle telecamere di video sorveglianza.
Si vede chiaramente la vittima ferita, accasciarsi a terra, rimanere lì implorando aiuto per diversi minuti, senza che nessuno intervenisse in suo soccorso. eppure in strada passano diverse persone, automobilisti ma anche pedoni. le vittime sono due: giuseppe caputo, di 58 anni, e di cosimo iurlaro, di 45, brindisini. anche loro hanno dichiarato di non aver visto nulla.
A distanza di diversi mesi i carabinieri del nucleo investigativo di brindisi hanno ammanettato i tre presunti responsabili: Burim Tatani, 30enne albanese, e i fratelli Salvatore Mario Volpe e Gianluca Volpe, entrambi brindisini di 21 e 19 anni.
l’accusa è di lesioni personali aggravate, ricettazione e porto e detenzione illegali di arma da fuoco. Le immagini parlano chiaro: burim tatani è l’esecutore materiale, gli altri due sono concorrenti nel reato. anche il movente è stato chiarito: ragioni sentimentali e un fidanzamento non gradito.
Dei due, era stato Iurlaro ad essere stato ferito più gravemente nel corso dell’agguato a colpi di pistola in via benvenuto cellini. l’uomo, colpito da due proiettili (uno per gamba), aveva perso molto sangue e le sue condizioni sembravano critiche quando è stato trasportato in pronto soccorso, ma i sanitari del nosocomio brindisino erano riusciti a bloccare l’emorragia, scongiurando gravi conseguenze.
Nell’ambito delle indagini, sin dalle prime battute, il tentativo di raccogliere qualche testimonianza si è rivelato del tutto vano. decine di famiglie risiedono in quelle che sono conosciute come le case parcheggio di via cellini, ma nessuno ha visto nulla.
