LECCE- Dal primo gennaio, rischiano di rimanere senza lavoro 23 operatori della Salute Mentale, in particolare quelli dei Laboratori espressivi dei Centri Diurni dei CSM e del Centro per la Cura e la Ricerca sui Disturbi del Comportamento Alimentare della ASL Lecce. Per questo hanno preso carta e penna e scritto al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, chiedendo di correggere la rotta.
Potrebbero, infatti, non ottenere il rinnovo del contratto di collaborazione “dopo – spiegano – la paventata ipotesi della direzione generale della Asl di interrompere le prestazioni che, da anni, sono utilissime nei piani terapeutici dei sei Centri Diurni di riabilitazione psicosociale”. Sono interessate le strutture di Lecce, Lequile, Campi Salentina, Nardò, Strudà, Galatina e il Centro per la Cura e la Ricerca sui disturbi del comportamento alimentare.