CALIMERA- È stato trovato da un agente della polizia penitenziaria, nel bagno della cella. Respirava ancora, poi è spirato. È avvolta nel mistero la morte di Antonio Silvestri, 47 anni, di Calimera, detenuto nel carcere “Due palazzi” di Padova. Conosciuto come “Uomo ragno” perché arrestato come ladro acrobata, che si arrampicava fino agli appartamenti dei piani più alti, era finito in carcere a maggio 2014, accusato anche di aver compiuto diverse rapine, minacciando le vittime con una siringa.
“La notte tra il 14 e il 15 febbraio del 2013 -come riporta “Il Mattino di Padova”- mentre stava compiendo un furto in una palazzina al numero 4 di via Tartini, è scivolato ed è volato da oltre tre metri. Si era ripreso ma non del tutto”. Sul suo corpo non sarebbe stato trovato alcun segno di violenza. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia per chiarire la causa della morte.