SALVE- Avrebbero dovuto consegnargli una matita copiativa, quella prevista per legge e in grado di lasciare un segno indelebile sulla scheda referendaria. Ma pare non sia andata proprio così. La denuncia è partita questa mattina da una scuola elementare di Salve da un elettore che si era presentato per esprimere regolarmente il voto.
L’uomo ha notato che la matita non era quella “d’ordinanza” e ha immediatamente segnalato l’anomalia al presidente del seggio che lo ha rassicurato dicendo che era stata fornita dal ministero dell’Interno. Così l’uomo è entrato nella cabina elettorale, ha votato e poi ha fatto una croce anche su un foglio bianco e, per dimostrare che il suo dubbio era fondato, una volta fuori dalla cabina lo ha cancellato davanti a tutti.
L’elettore ha poi voluto che la circostanza fosse verbalizzata con la contestuale attestazione che sino a quel momento chi aveva votato (40 persone) lo aveva fatto utilizzando una matita cancellabile. Della circostanza è stato avvisato il sindaco di Salve, Vincenzo Passaseo, che si è recato personalmente nella scuola in questione: il presidente del seggio ha ribadito che nella dotazione di cancelleria fatta dal ministero dell’Interno c’erano anche matite comuni.