BARI- Passa la linea Bellanova quella che giorni fa vi anticipammo quando gia chiara era la tesi sul senatore Stefano: non è candidato unitario ma voluto solo da una parte del Pd quindi o candidato condiviso o primarie di coalizione, e così sarà.
Se ieri qualcuno sperava di portare a casa una scelta definitiva nei 15 giorni antecedenti il referendum rimarrà ancor più deluso da quanto deciso oggi nel rapido vertice con Lacarra. Più che un summit alcuni minuti offerti dal segretario regionale del pd per dire al provinciale Piconese , accompagnato dal cittadino Marra e dal capogruppo di Palazzo Carafa Foresio che non solo non si dovrà procedere prima del 4 dicembre ma le Primarie si ma solo in caso di candidato non condiviso.
La vera sorpresa sta nei tempi concessi alla federazione di Lecce che sino a qualche giorno fa parlava di scelta entro Natale. Lacarra, prevedendo dopo il risultato referendario un periodo di non semplice dialogo tra i dirigenti del partito indirizzati sul Si o sul No, sancisce la necessità non solo di posticipare dopo il 4 dicembre ma saltare a pie pari Natale, Capodanno ed anche la Befana per giungere a definire Nome, o primarie, nella data del 15 gennaio 2017. Alla fine dell’incontro parla solo il Segretario regionale.