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Bilancio primi 500 giorni di Emiliano. Annuncia:”torna la tassa sui carburanti, ce lo chiede l’anci”

BARI-Dopo tre anni tornerà in vigore l’Irba, l’accise sulle benzina abolita nella scorsa legislatura dal 1 gennaio 2013. Il ricavato dal balzello sarà interamente destinato al rinnovo del parco autobus circolante in tutta la Puglia. L’annuncio è arrivato durante il bilancio dei primi 500 giorni di governo della giunta Emiliano.

A sollecitare l’introduzione della tassa – ha spiegato il presidente di Regione – è stata l’Anci, rappresentata dal presidente nazionale Antonio Decaro. Emiliano ha spiegato che dopo l’incidente ferroviario del 12 luglio non ci si può permettere più errori, “sono troppi gli studenti che ogni giorno scelgono il bus per andare a scuola”. Ecco perché – ha continuato – “occorre ragionare” su quanto chiesto dai sindaci. Ma è stato l’assessore ai Trasporti Giannini, subito dopo, a dire che “si, la tassa di scopo sarà introdotta”.

Trasporti ma non solo, tutti gli assessori hanno fatto il punto sul proprio operato ricordando i bandi introdotti, dal Red, al nuovo Pin per i giovani, a quelli per le imprese. Sulla Xyella, l’assessore all’agricoltura Di Gioia ha ricordato le linee guida della legge a contrasto che attende il via libera dell’Aula, nei giorni in cui gli ispettori della commissione europea stanno ultimando i controlli sul territori, pare con un bilancio positivo. Sul caporalato, raccontando la storia di chi ce l’ha fatta ad uscire dalla schiavitù nei campi, il governatore ha ribadito di aver chiesto aiuto a Renzi.

Proprio del premier e della tregua sancita nei giorni scorsi, Emiliano è tornato a parlare: “Avere la collaborazione del governo, che non è legata al nostro atteggiamento più o meno comprensivo rispetto alle strategie del governo stesso, ma è legata ad un rapporto istituzionale basato sulle regole della Costituzione repubblicana, per me è motivo di grande serenità e di grande conforto.

Io, come potrete immaginare, ho passato periodi piuttosto duri quest’anno, perché temevo, come mi è capitavo spesso, che tenere il punto, mantenere la schiena dritta rischiasse di danneggiare tutti noi”. Ecco perché, ha detto Emiliano, in questa convention il tema del referendum resta fuori dalla porta: “Qui c’è solo il centrosinistra della Puglia che sa che il 5 dicembre dovremo ricominciare a lavorare tranquillamente uniti per gli obiettivi di sempre, che non vengono cambiati e non verranno certamente sconvolti da nessun risultato. Potrà vincere il Sì, potrà vincere il No, nulla ci smuoverà dalla nostra determinazione, questo è il significato fondamentale di questa manifestazione che è una manifestazione della comunità”.

Secondo alcuni in mattinata ci sarebbe stato anche un veloce incontro tra il premier e il governatore smentito da fonti ufficiali. Sala gremita per Emiliano, raggiunto da oltre 1000 persone. Immediato il confronto con la platea che qualche ora prima ha accolto Renzi. Tra loro consiglieri regionali e sindaci, assenti alla convention con il premier.

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