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Allarme mensa scolastica. Nardó decide e revoca l’appalto a “la fenice” s.r.l

NARDÒ-Sul caso mense il primo cittadino di Nardò convoca una conferenza alla presenza di genitori, rappresentanti sindacali e dipendenti della ditta sotto accusa, la fenice srl, alla quale annuncia la revoca definitiva dell’ appalto vinto nel 2015. Arriva dritto al punto in sindaco mellone che parla di una convocazione della giunta lo scorso lunedì sera che ha deliberato all’ unanimità e nel rispetto della normativa prevista dal contratto, la revoca del servizio previsto fino al 2019.

174 tra adulti e bambini i casi di intossicazione alimentare nel comune di Nardò a seguito del pranzo scolastico dello scorso 18 ottobre, dopo soli 8 giorni di avvio del servizio. “Un rapporto di fiducia quello con la fenice ormai compromesso -spiega- e che in seguito alle ispezioni di nas e asl ha messo il luce aspetti gravissimi come il sovraffollamento nel centro cottura sito a galatone e ben 23 casi di positività tra i dipendenti alla salmonella o allo stafilococco. Senza considerare poi quello che l’ Asl ha denunciato come un atteggiamento da parte della stessa ditta fenito ostacolante nel corso degli accertamenti”.

La terza classificata, la ditta turigest s.r.l ha già dato disponibilità all’avvio del servizio già a partire da lunedì prossimo. L’ ipotesi di un contenzioso, spiega il primo cittadino, si esclude comunque che possa prolungare i tempi del disagio di sospensione del servizio limitandoli dunque a questa settimana. La turigest con centro di cottura a Zollino svolge attualmente il servizio a Galatina e a Lecce: il riscontri- specifica il Sindaco- sono ottimalie lasciano ben sperare.

Dal comune neretino potrebbe anche essere avanzata una richiesta risarcitoria per il danno subito, operazione questa che il primo cittadino si riserva di valutare. Sarà istituita inoltre una nuova commissione mensa aggiunge l’assessore all’istruzione Daniela Dell’Anna, che considerata l’eccezionalità del caso accoglierà le istanze avanzate dai genitori al fine di intensificare i controlli e stabilire criteri di valutazione qualitativa sempre più capillari.

Mercoledì sul caso mensa indetta una conferenza stampa anche dal primo cittadino di Galipoli, Stefano Minerva dalla quale potrebbe emergere una svolta. Il sindaco di Parabita, primo a sospendere il servizio solo in via cautelativa in assenza di casi di intossicazione, precisa invece che è ancora in corso una fase di approfondimento in merito grazie alla documentazione fornita dalla asl e dalla stessa ditta. “Non si esclude l’ipotesi di revoca -afferma- ma occorre agire nel rispetto delle leggi e valutando le circostanze specifiche“.

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