LECCE-La spinta alla raccolta differenziata arriva anche tramite nuovi piccoli impianti e sistemi che possano migliorarla. 24 quelli che da anni aspettano di vedere la luce in altrettanti comuni del Leccese, prima finanziati nell’ambito del Po Fesr 2007-2013 ma poi bloccati a causa delle lungaggini burocratiche dovute “all’acquisizione di pareri obbligatori, contenziosi amministrativi e situazioni contingenti con l’organizzazione delle strutture interne”. La Regione Puglia, però, li salva in calcio d’angolo, spostando gli interventi sul Por 2014-2020, quindi sulla nuova linea di finanziamento, per un totale di 25.135.707 euro.
Si tratta, innanzitutto, della realizzazione dei centri comunali di raccolta dei rifiuti differenziati, come quello di Melendugno, e soprattutto dell’installazione di macchine elettromeccaniche per la produzione di compost di qualità: in questo caso, trovano copertura quelli di Arnesano, Patù, Ortelle, Tiggiano, Nociglia, Morciano di Leuca, Botrugno, San Cassiano, Giurdignano, Diso, Castrignano dei Greci, Carmiano, Nardò, Guagnano.
La realizzazione dei migliori sistemi di raccolta differenziata, invece, è finanziata ad Acquarica del Capo, Aradeo, Botrugno, Martano, Martignano, Minervino, Monteroni, Nociglia, Porto Cesareo, Squinzano. In questi casi si prevede il rafforzamento delle attrezzature e forniture per differenziare meglio carta, cartone, plastica, vetro.