LECCE- Un consiglio provinciale che si è concluso nel giro di pochi minuti, 10 per la precisione. Sono bastati all’assise riunita a Palazzo dei Celestini, con 10 consiglieri di maggioranza e uno di minoranza, per approvare il bilancio dell’ Ente.
Un blitz organizzato dalla sera prima secondo i consiglieri d’opposizione Gabriele Caputo, Nunzio dell’ Abate, Danilo Scorrano e Sergio Signore: mai accaduto che il Consiglio si riunisse in prima convocazione: la prassi vuole che l’assise sia per le 11.
Secondo i consiglieri il presidente Gabellone lo ha fatto apposta per evitare la discussione sul disastro Alba Service e per evitare il confronto con i lavoratori che lo attendevano in aula. Questo dopo la batosta della consegna dei libri contabili in Tribunale da parte del presidente dell’assemblea sindacale e dopo le dimissioni del liquidatore, il preludio alla fine della società partecipata che nessuno ha voluto salvare con impegni presi e puntualmente disattesi.
I lavoratori sono ormai disperati. Sui loro volti solo rabbia e rassegnazione. Per l’opposizione, se ci saranno i presupposti, porteremo dicono le carte in procura e faremo una segnalazione alla Corte dei Conti.