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Dopo la chiusura la replica dell’Azienda “la Fenice”: contro di noi accanimento. A Gallipoli e Parabita sospensione del servizio.

GALATONE-Dopo la decisione dell’Asl di lecce di sospendere il centro cottura per le mense scolastiche di galatone gestito dalla società La Fenice, a causa di 23 casi di salmonella venuti fuori dalle analisi sui dipendenti, l’azienda risponde con una lettera di chiarimenti in merito alla questione.

L’Azienda, dicono i responsabili, con spirito collaborativo, si è allineata alle prescrizioni dell’Asl sottoponendo ad analisi, a proprie spese, tutto il personale addetto presso il centro cottura di Galatone. E già ai primi esiti l’azienda aveva prontamente provveduto a sospendere dal servizio tutto il personale risultato positivo alle analisi. É assolutamente falso quanto sostenuto dalla Asl di Lecce, nella propria nota ufficiale , circa il presunto rifiuto opposto dall’Azienda di produrre la refertazione. Destano sbigottimento e rammarico le illazioni contenute nella nota ufficiale trasmessa dalla Asl a mezzo stampa, circa una presunta reticenza.

Ad ogni modo, l’Azienda sta procedendo alle controanalisi su tutto il personale risultato positivo ai primi riscontri . Gli esiti delle analisi sul personale, qualora dovessero trovare conferma dalle controanalisi, creano profondo dispiacere e rammarico ma, tuttavia, non si può non riconoscere la difficoltà, ai limiti dell’impossibile oggettivo, di prevedere e soprattutto prevenire il verificarsi di un simile presunto inconveniente, occorso in totale assenza di sintomi.

A seguito di queste presunte irregolarità, l’Amministrazione di gallipoli decide di sospendere in via cautelativa per tre giorni, a partire dalla giornata di domani il servizio di refezione scolastica effettuato dalla ditta “La Fenice” di Galatone nei plessi scolastici gallipolini coinvolti, al fine di effettuare ulteriori verifiche ed opportuni accertamenti.

Anche a parabita è stata emessa una ordinanza di sospensione temporanea del servizio di mensa scolastica. Qui lo stesso giorno di nardo era arrivato un arrosto con macchie bianche che le maestre hanno deciso di non far somministrare.

Il sindaco di Nardò, pippi mellone, attende in queste ore i documenti ufficiali della asl, poi “con ogni probabilità – dichiara – potrò provvedere alla immediata sospensione del servizio mensa. L’invito è a tutti i genitori ad organizzarsi in modo da evitare ogni problema ai bambini”

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