LECCE- Sul presunto “preoccupante aumento dei disagi o disturbi psichici in età infantile”, l’ASL Lecce intende precisare alcuni aspetti. Il primo, che “il dottor Angelo Massagli, primario della Neuropsichiatria infantile, qualche giorno fa non ha inteso lanciare alcun appello, dato che le dichiarazioni riportate tra virgolette sono in parte il frutto di una conversazione informale. Chi ha diffuso queste “notizie” -precisa l’Asl- ha voluto semplificare e adeguarle al contesto del Salento, in maniera del tutto impropria e collegandole ad uno specifico caso di cronaca”.
Secondo punto: “è vero -continua la nota- che i quattro poli di neuropsichiatria infantile hanno in carico circa 5mila pazienti ma su un bacino di 188mila minori e non 136mila, come riportato. L’incidenza è quindi di un caso ogni 37-38 minori. Quello riportato nei giorni scorsi (oscillante tra 1 ogni 68 e 1 ogni 100) è probabilmente riferito ai soli casi di autismo, che hanno minore incidenza”.
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