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Premio del Paesaggio, il Salento è pronto: ora si punta alla candidatura

LECCE- Quinta edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa.  Chi sarà il candidato 2016/2017? In occasione della Giornata Mondiale del Turismo, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) ha avviato una ricognizione delle azioni esemplari attuate nel territorio italiano allo scopo di individuare la candidatura italiana da portare a Strasburgo. Da qui la presentazione itinerante del Premio in diverse città italiane e che ha concluso il suo tour proprio a Lecce. 

La partecipazione dell’Italia al Premio  costituisce un’importante occasione di promozione e divulgazione dei valori legati al paesaggio.  Possono partecipare progetti, realizzati anche in parte, da almeno tre anni che abbiano garantito l’attuazione di politiche sostenibili di sviluppo economico ed etico volte all’affermazione delle identità locali e nel contempo capaci di favorire l’integrazione di nuove culture e identità dei residenti più recenti. La Commissione esaminatrice, con la presenza al suo interno di dirigenti del Ministero e di figure di rilievo nel campo della cultura del paesaggio, valuterà i progetti pervenuti in relazione agli effetti prodotti dagli stessi nel territorio italiano, secondo i quattro criteri indicati nel Regolamento del Premio. Infine, i risultati della selezione saranno pubblicati sul sito del MiBACT e al progetto che costituirà la candidatura italiana sarà consegnato, per la prima volta, il Premio Nazionale del Paesaggio.

Una particolare attenzione verrà attribuita alle proposte che perseguono due o più degli obiettivi di seguito elencati:

-interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione dei beni archeologici, architettonici, storico artistici materiali e immateriali;
-interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione degli usi e dei Paesaggi rurali tradizionali;
-interventi finalizzati alla riqualificazione delle aree urbane, periurbane e delle periferie urbane degradate o abbandonate;
-progetti con l’obiettivo di pervenire al consumo ‘zero’ del suolo;
-progetti con l’obiettivo di far fronte al rischio idrogeologico e/o sismico;
-progetti con l’obiettivo di ridurre i fattori di inquinamento ambientale;
-progetti finalizzati all’integrazione culturale tra vecchi e nuovi residenti, anche di altri Paesi;
-progetti che si caratterizzano in quanto esemplari per l’attuazione di forme di turismo sostenibile, secondo i principi del Codice Mondiale di Etica del Turismo;
-interventi attuati con il ricorso all’impiego delle più innovative tecnologie ai fini della ecosostenibilità.

Per l’assessore regionale Anna Maria Curcuruto, Lecce e il Salento hanno dei progetti ad hoc che potrebbero puntare a una possibile candidatura. Ma non solo. Secondo l’assessore al Turismo Luigi Coclite attraverso questo Premio si potrebbe avviare un progetto di tutela del nostro stesso territorio.

E.P.

 

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