GALATONE- La Corte di Cassazione ha annullato le cinque condanne (in primo e secondo grado) per i cinque presunti responsabili (a vario titolo) dell’agguato avvenuto il 24 ottobre 2012 a Galatone, in cui rimase ferito Marco Caracciolo, 27enne sorvegliato speciale con diversi precedenti.
Quattro i colpi di pistola che lo raggiunsero all’addome. Culmine di un litigio che si trasformò in rissa prima e in sparatoria poi, nel centro storico di Galatone, in piazza S. Demetrio.
Pare fosse lì, nei pressi del bar ‘L’Elix’, insieme alla moglie incinta. Erano invitati a pranzo da un parente che abita in via Vittorio Emanuele, a pochi metri dal bar. Poi è successo qualcosa: una lite, scoppiata non si sa per quale motivo, tra Caracciolo ed altre 5 persone, tra le quali il titolare del bar e suo figlio. Gli animi si sono scaldati e dalle urla alle botte il passo è stato breve. Poi è spuntata l’arma: una pistola e sono partiti i colpi, all’indirizzo di Caracciolo.
