Cronaca

Affidati i lavori per il tempio crematorio, Botrugno protesta con 120 striscioni

BOTRUGNO- 120 striscioni con un messaggio chiaro: “no al forno”. Così la comunità di Botrugno protesta contro il progetto del tempio crematorio. È il nuovo capitolo del dissenso, dopo le 1500 firme raccolte e la richiesta di convocazione del Consiglio comunale aperto. Lenzuola bianche e scritte nere sono spuntate sui balconi delle case, sulle recinzioni dei giardini, dopo che, il 9 settembre scorso, con determina il dirigente del servizio lavori pubblici del Comune ha proceduto all’affidamento provvisorio dei lavori all’ATI  formata tra le società ALTAIR srl,  EDILVER srl di Verbania (VB) e la salentina FUTURCREM srl di Ruffano guidata dall’imprenditore Pasquale Toma.

Il Project Financing prevede un investimento complessivo di 2,2 milioni di euro per la realizzazione e la gestione trentennale dell’opera. Il concessionario dovrà riconoscere all’amministrazione comunale un canone annuo non inferiore al 4 per cento del fatturato e con un valore minimo di 15mila euro. Un canone che richiede la cremazione di 8 salme al giorno.

Un progetto che avrà impatti pesanti sulla salute, secondo chi si oppone al tempio, il primo nel Salento, il secondo in tutta la Puglia, dopo Bari. A capeggiare la protesta è  il Movimento Civico Apertamente: “l’impegno del Consiglio comunale di avviare un referendum consultivo – dice – si è arenato nella commissione consiliare che dovrebbe approvare il regolamento. L’aspetto più preoccupante è il fatto che per legge gli impianti di questo tipo devono essere ubicati ad almeno 200 metri dalle abitazioni ma il tempio crematorio del Salento sarà costruito in una zona di ampliamento del cimitero di Botrugno che dista solo 50 metri dalla prima abitazione e nelle immediate vicinanze di un’azienda di agricoltura biologica”.

Da qui la richiesta anche ai sindaci dei Comuni limitrofi, San Cassiano e Nociglia, di “approfondire nelle sedi competenti tutti gli aspetti dell’impatto ambientale associato alle emissioni in atmosfera dell’impianto di cremazione che il Comune di Botrugno intende realizzare”.

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