BRINDISI- Truffa, ricettazione e riciclaggio, sono questi i reati che hanno portato alla denuncia di due 30enni di Latiano e di un 54enne di Mesagne. A monte il furto di una Fiat 500 avvenuto lo scorso luglio a Porto Cesareo. L’auto è stata ritrovata casualmente durante un normale posto di blocco da parte della polizia stradale: era stata acquistata online per 14mila euro.
Ma non solo, da quanto appurato dagli agenti, la Cinquecento era stata riciclata mediante la contraffazione del numero di telaio e l’apposizione di targhe false e successivo abbinamento al documento di circolazione rubato in bianco a Foggia. Era stato così creato il clone di un veicolo analogo tutt’oggi circolante in provincia di Napoli.
Ora l’auto è stata posto sottosequestro e con le successive indagini si è riusciti a risalire ai tre presunti responsabili