LECCE- Condannato a tre anni per usura l’imprenditore Giovanni Antonio Delle Donne. Le indagini, e il processo, si aprirono sulla scorta della querela presentata da una donna la quale denunciò essere stata più volte vittima del reato.
Il pm allora dispose il sequestro di tutto il patrimonio dell’imprenditore. Il provvedimento fu impugnato davanti al tribunale del Riesame dagli avvocati Gabriella Mastrolia e Silvio Verri, che dimostrarono la provenienza lecita dei beni dell’imprenditore. Il Riesame dispose il dissequestro, confermato poi anche dalla Cassazione. Il processo ora si è chiuso con la condanna.