LECCE- Il nuovo codice della strada stabilisce che i Comuni devono destinare i proventi delle sanzioni pecuniarie per la violazione al codice della strada, nella misura minima del 50% per le finalità di miglioramento della sicurezza stradale, con interventi a tutela delle fasce deboli (bambini, disabili, pedoni e ciclisti) per la mobilità ciclistica, barriere architettoniche, ecc., stabilendo anche la misura di quanto destinare ai diversi obiettivi. Ma le legge in proposito è molto chiara, il 50 % è la misura minima perché aggiunge che resta facoltà dei Comuni destinare in tutto o in parte la restante quota del 50% dei proventi incassati dalle multe alle altre finalità. “Che cosa aspetta la giunta – chiede Antonio Rotundo – a cui compete ogni anno indicare quanto e quale debba essere l’utilizzo degli introiti delle multe deliberare di destinare il 100% agli obiettivi indicati dalla legge ed in particolare, considerato che la nostra città è tra le prime 15 in Italia per pericolosità nella circolazione, predisporre un piano attraverso cui programmare la sistemazione delle buche delle strade e la messa a norma degli attraversamenti pedonali ? I proventi delle multe non possono continuare ad essere usati per coprire i buchi di bilancio”.
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