NARDO’- Un incontro previsto da quasi due mesi quello del prossimo 19 settembre a Bari, presieduto dalla Task force regionale. Ma i precari impiegati in somministrazione nella pista Porsche Engeneering di Nardò dovranno aspettare ancora: l’azienda ha comunicato di non poter partecipare al tavolo. Per il sindacato, “giustificazioni pretestuose per un preoccupante passo indietro nella trattativa”.
Il problema dell’uso di lavoratori in somministrazione è datato nel sito di Nardò, dove vige un accordo territoriale che consente l’utilizzo del 20 per cento di personale precario rispetto a quello subordinato. “Ma, dai dati in nostro possesso – accusano dalla Cgil – risulta che in alcune settimane dell’anno, il numero di lavoratori con contratto in somministrazione supera del 200 per cento il numero dei subordinati”.
Si tratta principalmente di cento piloti impegnati nelle attività di collaudo dei mezzi, impiegati con contratto in somministrazione da circa 15 anni.