COPERTINO- Quest’anno il sapore del vino salentino sarà un po’ più speciale del solito, perchè a produrlo ci hanno pensato i bambini non vedenti della scuola primaria e secondaria di primo grado. Proprio così. Tra i vigneti prima e a pigiare l’uva dopo: Lorenzo, Filippo, i gemellini Gianmarco e Pierpaolo, insieme a tanti altri, hanno vissuto la loro prima esperienza tattile e olfattiva all’interno dei vigneti della Cantina di Copertino.
Dal titolo “Dal sapore dell’Uva ai profumi del vino”, l’iniziativa è stata ideata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Lecce. In campo tanti piccoli bambini volenterosi, che hanno potuto godere di un primo rapporto diretto con uno dei tanti tesori che questo territorio offre: con le loro manine hanno toccato l’uva, poi con i piedi l’hanno pigiata e con il loro naso ne hanno sentito il profumo. Un lavoro abbastanza impegnativo, seguito dall’ enologo Giuseppe Pizzolante Leuzzi, che non ha nascosto la sua emozione nel condividere questo prezioso momento proprio con loro…
Tra profumi ed emozione, questa giornata ha avuto come obiettivo quello di far comprendere come la cultura, il lavoro e l’autonomia personale possano essere visti degli strumenti utili per diventare cittadini liberi e responsabili all’interno della società. Ma non solo: altro scopo fondamentale dell’iniziativa è stato soprattutto quello di regalare un attimo di divertimento e di tanti sorrisi a questi piccoli bambini non vedenti e a chi ha avuto la fortuna di stare al loro fianco.
“Per noi non vedenti” spiega Salvatore Peluso, presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Lecce “è fondamentale fare esperienza della realtà, conoscere con le mani le piante, avvicinare il mondo uditivo a quello sensitivo. Questa giornata vuole esser proprio un momento di pedagogia concreta e diretta della conoscenza di quel passaggio così affascinante dell’uva che diventa vino”.
E.P.