LECCE- Si è conclusa con il sequestro per abuso edilizio di un intero palazzo storico del XVI secolo, (attualmente sottoposto a vincolo di tutela) l’operazione condotta dalla polizia edilizia e dal Nucleo di vigilanza edilizia del Comune di Lecce.
L’input è arrivato nella prima mattinata di giovedì, quando gli agenti del servizio di polizia ambientale impegnati in una serie di controlli di routine nel centro storico si sono imbattuti in alcuni sacchi contenenti materiale riconducibile a lavorazioni edili.
Dopo una rapida perlustrazione dell’area adiacente, gli agenti hanno rintracciato un edificio sulla cui facciata era esposto un cartello indicante la comunicazione della realizzazione di opere di edilizia libera.
Il successivo sopralluogo ha rivelato che all’interno del palazzo, una dimora storica di pregio, in via Dei Perroni nei pressi di Porta San biagio, era stato allestito un vero e proprio cantiere con tutto l’occorrente necessario a realizzare opere edili, a cui erano chiaramente riconducibili i rifiuti trovati, e che risultavano prive di qualsiasi titolo autorizzativo.
Il sequestro conservativo è stato disposto dal magistrato di turno, Roberta Licci, per impedire che l’attività abusiva prosegua.