Cronaca

“Unioni civili? andate in un altro Comune”, la denuncia di una coppia omosessuale

TRICASE- Unioni civili? A Tricase diventa un percorso ad ostacoli. La denuncia pubblica, resa nota su Facebook, arriva da una coppia omosessuale, la stessa a cui venne negata la possibilità di negare il sangue.
“Comune di Tricase. Chiedo informazioni in merito al registro delle unioni civili, come fare per prenotare una data, i documenti che occorrono. L’impiegato comunale mi risponde scazzato che il comune non ne sa ancora nulla, che mancano i registri e il programma e che è meglio che vada a sposarmi in un altro comune”. A dare la propria versione dei fatti è Antonio Schimera, legato al suo compagno da un lunghissimo rapporto.

“Ora, maleducazione a parte – spiega – io pago con le tasse versate un individuo che non intende fare il suo lavoro e non vuole adoperarsi per colmare determinate lacune esistenti. Io pago per sentirmi dire “vai in un altro comune”. E alla mia richiesta di poter parlare con il sindaco mi si risponde “Il sindaco che ne sa”. Ora, fatta la legge, manca la voglia di fare. E quando leggo che richieste di unioni ce ne sono poche, mi chiedo quanti impiegati ignoranti abbiate incontrato e quanti ancora ne dovremo incontrare”.

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