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Nuovo porto turistico: siglato l’accordo con la Regione dopo 9 anni d’attesa

OTRANTO-Da quando l’esigenza di un porto turistico si è fatta sentire sono trascorsi 50 anni, 9 da quando ha avuto avvio il vero e proprio iter amministrativo. Sabato mattina l’accordo con la regione che sblocca un vero e proprio festival del surreale, così come lo definisce il primo cittadino di Otranto.

Un investimenti di 45 milioni di euro per un’ infrastruttura che mira alla riqualificazione anche occupazionale del territorio.Ultimo mandato e ormai agli sgoccioli, così il sindaco coglie l’occasione irripetibile per raccontare quanto questo calvario sia emblematico della degenerazione sulla quale spesso scivola la burocrazia.

Una riflessione amara la sua sulla necessità di snellimento dell’iter organizzativo che richiederebbe -spiega- una riforma sul sistema delle sovrintendenze e che ridetermini le competenze sul campo: troppi scaricabarile e poca specializzazione alla quale attribuire oneri e onori. Il canale d’ Otranto merita un’ offerta all’ altezza degli standard europei e della crescente domanda.

“Se c’ è un senso nella proposta, c’ è consenso da chi di dovere –risponde Emiliano- governare con saggezza significa anche saper aspettare”.

Entro dicembre la fine della cantierizzazione dei lavori. Poi la previsione di altri 2 anni e mezzo per la conclusione e l’ attivazione del porto. Un riconoscimento all’ Ingegner Duccio Astaldi per la costanza e la determinazione mai svilite dall’attesa che nel castello idruntino, con quella sigla, ha tagliato il primo vero traguardo.

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