Cronaca

Al largo su un veliero salvati 84 migranti, anche bambini e invalidi: tre scafisti in manette

OTRANTO-84 migranti, uomini, donne e tanti bambini anche in tenera età, stipati su un motoryacht di quasi 20 metri, intercettati intorno all’una e 30 del mattino al largo della costa di otranto dalla finanza e scortati in porto, dove sono stati fatti scendere in tutta sicurezza.
Ancora una notte movimentata nelle acque del salento, dove traffico di droga e di esseri umani sono ormai all’ordine del giorno. Ad attendere l’imbarcazione tutto il dispositivo dei soccorsi, con 118 e forze dell’ordine, insieme al pool anti immigrazione per le indagini.

I migranti, iracheni e afgani, erano quasi alla fine del viaggio, iniziato probabilmente dalle coste turche. Lo yacht è stato intercettato ad alcune miglia a largo di Porto Badisco da un guardacoste del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza che giorno e notte pattuglia la costa.

Un elicottero ha confermato i sospetti. Il motoryacht ha spento le luci di bordo puntando velocemente verso terra. Ne è nato un inseguimento. L’imbarcazione è stata affiancata dal mezzo delle fiamme gialle così che i militari sono potuti salire a bordo identificando i tre presunti scafisti che sono stati fermati e una volta a terra arrestati. A bordo anche una donna incinta , alcuni anziani invalidi e un non vedente. Alcuni di loro, una volta fatti scendere nel porto di otranto, sono stati trasferiti in ospedale. Gli altri nel centro don tonino bello.

L’imbarcazione, denominata “WIST” e battente bandiera statunitense è stata sequestrata mentre i tre scafisti, due di nazionalità ucraina ed uno dell’Arbebaigian sono finiti in manette per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Lo sbarco si aggiunge a quelli delle scorse ore a Taranto e a Brindisi. Qui una somala di 22 anni, sbarcata dalla nave militare inglese ‘Hms Enterprise’, che ha trasportato 708 migranti salvati nel Canale di Sicilia ha partorito mentre era in fila per la fotosegnalazione. Subito soccorsa dai medici ha dato alla luce un bimbo di due chili e ottocento grammi. Il bimbo nato dopo lo sbarco è automaticamente cittadino italiano e per questo la mamma ha titolo per restare in Italia.

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