LECCE– La balaustra non è dell’epoca augustea ma degli anni 30 e comunque dopo l’estate la riposizioneremo dove era, così l’assessore alla cultura del Comune di Lecce a proposito della polemica sul palchetto costruito nell’anfiteatro di Lecce per garantire la visione degli spettacoli ai diversamente abili ma non tarda la dura risposta della Sovrintendenza del Ministro della Cultura.
“Attendiamo ancora una risposta dal Comune di Lecce a proposito dell’ipotesi di intervento per l’accessibilità ai disabili… L’anfiteatro non appartiene al Comune di Lecce ma al Ministero della Cultura”, come dire caro Coclite non è di tua proprietà per cui tagliare e rimettere una balaustra non rappresenta il gioco delle costruzioni Lego.
Ma Maria Piccarreta, da un anno a Lecce per conto del Ministero della Cultura rincara la dose: “tutti i lavori inerenti al centro storico sono soggetti a nostra autorizzazione così come la valutazione sulla consistenza del pregio architettonico spetta a noi e non ad altri” così sempre la Piaccarreta sul tentativo dell’assessore alla cultura di sminuire l’età della balaustra rispetto al periodo augusteo. Chiosa ancora la Sovrintendente sul metodo per garantire i diversamente abili: “per garantire l’accessibilità ai disabili potrebbero esserci altre soluzioni, quanto fatto è un pugno nell’occhio ed attendiamo una risposta dal Comune di Lecce e poi valuteremo”.
