GALATONE- La sanzione è stata salata: 1.737 euro, come indennità per risarcire il danno arrecato al paesaggio per aver costruito una casa completamente abusiva, in zona sottoposta a vincolo. Ma la Regione Puglia se ne è accorta troppo tardi. E dunque oltre al danno c’è la beffa: quella multa è destinata ad essere annullata.
Lo ha stabilito il Tar di Lecce, con una sentenza con la quale è stata stralciata la determinazione dirigenziale del settembre 2015. L’abitazione, articolata su tre piani, è stata costruita in località “Carpignana o Rizzello” , nel Comune di Galatone, area tutelata da appositi vincoli paesaggistici. È stata condonata dall’ente nel gennaio 2004. E da quel momento la Regione aveva cinque anni di tempo – il termine usuale della prescrizione – per irrogare la sanzione pecuniaria. Lo ha fatto, però, undici anni dopo, lo scorso anno, senza peraltro aver adottato alcun atto che potesse interrompere il decorso della prescrizione.
E questo basta per il Tar per “graziare” i proprietari. I giudici hanno anche ritenuto irrilevante il fatto che il titolo edilizio in sanatoria rilasciato dal Comune di Galatone non sia mai stato comunicato alla Regione, perché questo “non impediva comunque . il tempestivo esercizio del potere sanzionatorio per l’illecito paesaggistico”.