Cronaca

La rivolta del Capo di Leuca: “Treni già questa domenica” ma è emergenza tutti i giorni

CAPO DI LEUCA- Sono le 11.15 e quello che sarebbe dovuto arrivare da Lecce alle 10.56 è un atr, un treno nuovo, insomma. Nonostate il ritardo, chi è lo ha preso può dirsi fortunato: s’è risparmiato la littorina.Il signor Bruno, che in questo casello è nato e abita di fronte, si dice schifato: “questo è l’unico convoglio decente che arriva, per il resto del giorno ci sono quelli che io chiamo ‘mostri marini’”.

La domenica, si sa, qui non arrivano neanche quelli. E ora che sono state attivate le corse domenicali per Otranto e Gallipoli, 4 di andata e 4 di ritorno fino all’11 settembre, ferragosto compreso, i sindaci del Capo di Leuca insorgono. Il tavolo dell’Unione dei Comuni convocato nella serata di lunedì ha partorito la decisione: puntare i piedi e pretendere a questo punto da Fse e Regione Puglia ciò che finora è stato l’impossibile, vale a dire corse extra per il sud Salento già a partire da questa domenica. La richiesta di trattamento alla pari per la domenica svela però, in automatico, il trattamento dispari anche per il resto della settimana. Paradossi dati per normalità. Il sindaco Carlo Nesca lo evidenzia: “dalla stazione di Gagliano del Capo a Leuca, c’è solo un pullman di collegamento alle 8.45. Poi, bisogna arrangiarsi, tra taxi, parenti e servizi privati”.

Va peggio poco prima: a Ruggiano, frazione di Salve, la stazione è chiusa. Non si sa a chi rivolgersi per fare il biglietto. Nessuna indicazione degli orari. Qualcuno aspetta sulla panchina. Il sindaco di Salve, Vincenzo Passaseo, presidente dell’Unione dei Comuni, non le manda a dire: “nel Capo di Leuca le presenze turistiche sono imponenti, solo Ugento fa più presenze di Otranto”. Da qui le gettonatissime marine di Pescoluse e dintorni distano 6 km. Chi arriva dovrebbe farli a piedi. “Noi siamo pronti a sostenere i costi di un servizio navetta – ribadisce il sindaco – ma Fse deve fare la sua parte: ci dia più treni e noi faremo il resto”.Risaliamo la strada ferrata. La stazione precedente è sperduta nelle campagne tra Alessano e Corsano, anche questa chiusa. Ed è in queste condizioni.

Il sindaco di Alessano, Francesca Torsello, lo ribadisce: “i sindaci stanno facendo quadrato e faranno sentire la propria voce, eccome”. Nella stazione di Montesano-Miggiano-Specchia, stesso scenario. Ci si è abituati al degrado. Il Capo di Leuca ora chiede di più.

Articoli correlati

Strade di sangue: scontro fatale sulla Porto Cesareo-Avetrana

Redazione

Tragedia in cantiere, operaio muore schiacciato sotto la gru

Redazione

Bomba carta esplode all’ingresso di un club sportivo: paura nella notte a Francavilla

Redazione

Diffamazione nei confronti del procuratore, chiesto il processo per due giornalisti

Redazione

Minacce a teste, indagato pm di Trani: domani il caso in Cassazione

Redazione

Truffa case vacanza online, denunciato 36enne

Redazione