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Screening neonatali insufficienti: bimbo salentino rischia di morire

BARI-LECCE- Allargare lo screening neonatale anche alla Leucinosi, rara malattia metabolica ereditaria. È quanto è stato chiesto dal consigliere regionale M5S Marco Galante, componente della III Commissione Sanità, dopo che un bambino di circa 15 giorni di vita è stato trasportato in gravi condizioni da Lecce al Policlinico di Bari, e successivamente presso il reparto di malattie metaboliche dell’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII, a causa di questa malattia.

Se il piccolo fosse nato in una delle regioni italiane dove lo screening allargato è già una realtà ben consolidata – dice – sarebbe stato molto più fortunato e la malattia sarebbe stata tenuta sotto controllo e curata con una semplice dieta a base di alimenti a basso contenuto di Leucina. Invece è nato in Puglia, una Regione in cui lo screening allargato è ancora una chimera”.

Lo scorso 8 luglio il Direttore Generale del Policlinico dott. Vitangelo Dattoli è stato udito in Commissione III in merito proprio allo stato di avanzamento del progetto dello screening neonatale allargato, in quella occasione ha comunicato che a partire da settembre/ottobre 2016 in tutta la Puglia dovrebbe essere operativo il terzo screening obbligatorio per legge (quello legato alla fibrosi cistica), con un ritardo di circa 20 anni. In quella occasione il DG ha aggiunto che solo successivamente sarebbe partito anche il progetto dello screening allargato a più di 20 malattie rare metaboliche.

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