Cronaca

Rifiuti, Anci: “E’ emergenza vera”. Corsa contro il tempo per gli impianti

LECCE- “Non siamo sulle soglie dell’emergenza rifiuti, siamo in piena emergenza rifiuti”. Anci Puglia usa pochi giri di parola per battere il tempo in vista del necessario sblocco della costruzione di nuovi impianti di trattamento. La discussione è più che animata sul nuovo ddl rifiuti, che vuole introdurre l’Agenzia regionale unica, bypassando, però, secondo l’Anci, i Comuni, a cui spetta la titolarità delle competenze. Dopo un nuovo passaggio in commissione ambiente, entro la prossima settimana, il disegno di legge dovrebbe approdare in Consiglio regionale per la votazione. Michele Lamacchia, delegato al Settore Ambiente Anci, è reduce da due giorni di intense trattative sui tavoli regionali.

Tre i punti di partenza della discussione: necessità di realizzare gli impianti nel più breve tempo possibile; adottare un piano impiantistico serio per compostaggio e trattamento della frazione secca e finanziarlo con risorse pubbliche; l’urgenza della realizzazione degli impianti potrebbe essere evitata solo facendo lievitare la raccolta differenziata al 60-65 per cento.

Questi i nodi, per Anci, che ha presentato le sue proposte: realizzare un Ato unico al posto degli attuali sei; snellire le procedure di autorizzazione degli impianti, per i quali attualmente servono 4-5 anni; costituire una regia unica per la gestione dei fondi nazionali per la costruzione dell’impiantistica.

Piuttosto che istituire una nuova agenzia regionale, Anci punta ad accorpare alla già esistenze Autorità idrica regionale le competenze in materia di rifiuti. Non ne vuole sapere la Regione: “Abbiamo lavorato in questi mesi – dice l’assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola – alla delineazione di una struttura autonoma per incidere realmente sulla tempistica di realizzazione degli impianti. Abbiamo anche immaginato procedure di selezione e di affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei RSU che mirano a far uscire dal pantano di proroghe e di ordinanze in cui gli enti locali si sono trovati invischiati. Ascolteremo tutti, ma il presupposto deve essere l’approccio costruttivo al problema”.

 

 “Se è in buona fede, l’assessore Santorsola sospenda subito il ddl che punta solo alla governance e non alla risoluzione dell’emergenza e avvii un reale confronto e una sostanziale rivisitazione del Piano Regionale dei Rifiuti che non funziona”. Così il vicepresidente dei Conservatori e Riformisti, Erio Congedo. “Il Disegno di Legge – aggiunge – sembra dettato dall’ossessione di mettere le mani sulla Governance”.

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