Scontro ferroviario: a pm contratti concessione e accertamenti su alterazione registri di almeno una stazione

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TRANI- Le proroghe del contratto di concessione tra Regione e Ferrotramviaria, i contratti di servizio che legano da decenni l’ente pubblico alla società privata, il regolamento di esercizio di Ferrotramviaria e la carta dei servizi dell’azienda saranno esaminati dai pm tranesi che indagano sul disastro ferroviario che ha provocato 23 morti e 50 feriti. Dagli atti, che sarebbero già stati acquisiti dalla Gdf, potrebbero emergere eventuali responsabilità di tecnici e politici regionali.

Il pool di cinque magistrati, coordinati dal procuratore Francesco Giannella, approfondirà se le continue proroghe del contratto di servizio, fatte quasi automaticamente, hanno preso seriamente in considerazione il profilo della sicurezza sulla linea a binario unico in cui è avvenuto l’incidente.

Nel frattempo un’alterazione “evidente”, sui registri di almeno una stazione, dell’orario di transito di uno dei tre treni in viaggio sulla tratta Corato-Andria il giorno del disastro ferroviario è stata riscontrata dagli investigatori. Da qui l’avvio di accertamenti per capire se si sia trattato di un tentativo di almeno un ferroviere di coprire l’errore compiuto che ha in qualche modo contribuito a provocare il disastro.

 

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