
LECCE- Fino al 31 agosto non si potrà lavorare nei campi dalle 12 alle 16. Questa la decisione del sindaco di Nardò, Pippi Mellone, di fronte al fenomeno di crescente utilizzo della forza lavoro in orari poco consoni.
L’iniziativa punta a limitare al massimo i rischi per la salute dei lavoro nei campi dovuti al troppo caldo, assicurando il rispetto della dignità umana.
“Cancelleremo dalla memoria l’idea di Nardò città della schiavitù – ha detto il sindaco Mellone – per ricostruire l’immagine di Nardò città dell’accoglienza. E’ mio dovere e dovere di tutti gli amministratori mettere in atto provvedimenti utili a difendere la salute dei lavoratori, soprattutto dei più deboli”. Previste anche delle sanzioni, da 25 a 500 euro, per i trasgressori.
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