LECCE- Per l’incarico esterno nell’Ufficio Casa del Comune di Lecce, sono arrivate due domande, di cui una priva dei requisiti richiesti. Resta, quindi, un solo candidato, che già ricopre un incarico fiduciario nello staff del sindaco Paolo Perrone.“Una presa in giro insopportabile ed un utilizzo, a dir poco discutibile, dei soldi pubblici, 25mila euro”, secondo il capogruppo Pd Paolo Foresio.
“Ha dell’incredibile il bando del 23 giugno – aggiunge Luigi Melica, consigliere Udc – perché in data 18 maggio la dirigente del settore legale, De Salvo, in qualità di reggente dell’Ufficio casa, aveva dichiarato alla Commissione controllo che vi erano in servizio 3 dipendenti comunali e 3 dipendenti della Lupiae servizi e che non c’era necessità di chiedere altro personale”.
Su questione diversa, ma collegata al settore case popolari, il consigliere democratico Antonio Rotundo fa sapere poi che spetta al Comune rilasciare l’apposita attestazione di alloggio sociale, quale presupposto per avere diritto alla detrazione Irpef che oscilla da 450 a 900 euro. “Il settore Patrimonio – dice – non intende rilasciare una simile attestazione bensì quella che l’immobile è erp cioè di edilizia residenziale pubblica, ma questo tipo di attestazione non consente agli assegnatari di avere i benefici della detrazione previsti”.
