CronacaEconomia

La Tari a Lecce è un tarocco. Chiesto il pagamento ad un defunto e doppio importo per stessa casa

LECCE-Avete un’abitazione di vostra proprietà? Negli anni passati avete dichiarato una cubatura inferiore per cui la vostra tassa sui rifiuti doveva avvalersi di un condono? Avete fruito dell’ordinanza di Palazzo Carafa per regolarizzare quanto realmente da voi dovuto? Bene, se dal 2013 vi siete messi in regola fate bene attenzione che rischiate di pagare un importo superiore al dovuto per una rendicontazione errata. Qui di seguito due esempi di due cittadini che risultano titolari di due abitazioni pur se trattasi della stessa casa.

Difatti, dall’anno del condono, i metri quadri denunciati non vengono assimilati alla cubatura complessiva ma vengono rendicontati come se fossero due immobili differenti vedendosi applicare ” l’imposta variabile ” per ben due volte rispetto ad un’unica come per un’unica casa.

Per cui il Sig. X condona in via Minniti 43 mq e questa non risulta la superficie denunciata ma una seconda casa come in questo altro, caso , in cui i 42 mq aggiunti ai 110 dell’abitazione principale non ne fa un’abitazione di 152 metri quadri ma una doppia casa con doppia imposizione variabile di euro 55.94 ma non è tutto perché, qualcuno , ha anche ricevuto una cartella Tari pur non essendo su questa terra già dagli anni 90.

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