CronacaPolitica

275, ancora a vuoto il pressing su Anas. Del Basso De Caro: “Caos totale”

LECCE-Chi si aspettava decisioni a breve, per il momento, resterà deluso: Anas tarda a sciogliere le riserve sulla 275 e resta un giallo l’indiscrezione fatta trapelare dall’ex deputato Luigi Lazzari sulla valutazione che a Roma sarebbe stata avviata, vale a dire la riconsegna dei terreni espropriati, ciò che si tradurrebbe nella manifestazione esplicita della volontà di non fare l’opera, almeno in base al progetto messo a base di gara.
“Non mi risulta”, dice Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture, da noi contattato. “E’ un caos totale – aggiunge – ma tutto è rimesso ad Anas, che sta valutando l’intreccio di pendenze di Corte dei Conti, Procura di Lecce e Roma, Anticorruzione. Il Ministero più che sollecitare, come ha ampiamente fatto, non può fare altro. Ho parlato lungamente con il manager di Anas, Gianni Vittorio Armani, che deve prendere in considerazione anche la parte delle ripercussioni relative agli eventuali risarcimenti”.

Va ancora a vuoto, dunque, il pressing del territorio, soprattutto dopo i pesanti rilievi che l’Anac di Raffaele Cantone ha mosso su tutta la storia dell’opera, dal 1994 ad oggi. Restano le parole del ministro Graziano Delrio: sì, la 275 si farà, sotto l’occhio vigile di Anac, come per l’Expo di Milano e il Mose di Venezia, ma una “project review va fatta in ogni caso per poterla cantierare al più presto”, valutando di nuovo” le dimensioni, la qualità, etc” .

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