CASTRO- Dopo sette anni da quel 31 gennaio 2009 arriva la richiesta di condanna nel processo d’Appello per il crollo di Castro nei confronti di otto persone. Sette invece le condanne in primo grado, per il crollo di Piazza Dante che sfigurò il centro della marina salentina.
L’accusa contestata dal pm, nel processo di primo grado, a vario titolo, è di concorso in disastro colposo, “per colpa consistita in imprudenza, imperizia, negligenza e inosservanza di regole di sicurezza nell’esecuzione di lavori edili”. Chiesta dal sostituto procuratore la conferma della sentenza in primo grado e la condanna del responsabile dell’ufficio tecnico comunale dell’epoca a due anni.