CASTIGLIONE D’OTRANTO- Dallo zafferano locale all’anguria gialla del Salento, dai pomodori Regina di Torre Guaceto a quelli di Leverano, dai Fiaschetto del signor Quintino al pomodoro invernale giallo con il pizzo di Carpignano Salentino, dal peperone ruggianese dolce alla zucchina San Pasquale, dal “meloncello” alla lenticchia di Altamura, alla canapa. Tutto questo e tanto altro nel primo vivaio della biodiversità della Puglia, che sarà inaugurato sabato a Castiglione d’Otranto.
Il vivaio non è un museo dell’arte contadina, ma un luogo di nuova vita che cresce e si riproduce. «L’obiettivo – dicono da Casa delle Agriculture – è dare risposta concreta alla necessità di sviluppo sostenibile delle pratiche agricole naturali, organiche e biologiche, strappando i coltivatori al monopolio delle farmacie agricole».
L’inaugurazione del vivaio si terrà sabato 4 giugno alle ore 19, in zona Curteddhra a Castiglione d’Otranto, con una riflessione sul tema della biodiversità agricola come patrimonio da difendere, rivalutare e ricoltivare. Ospite d’onore sarà Paolo Cacciari, ex vicesindaco di Venezia, attivista nei movimenti sociali, ambientalisti e per la decrescita, autore di numerosi saggi sui temi dell’economia solidale, tra cui “Decrescita o barbarie”, “Viaggio nell’Italia dei beni comuni”, “Vie di fuga” e, da ultimo, “101 piccole rivoluzioni”. Con lui dialogheranno Francesco Minonne, direttore del Parco Otranto-S.M.di Leuca; Raffaele Colluto, assessore all’Agricoltura del Comune di Andrano; Donato Nuzzo, presidente dell’associazione.