LECCE- Perforò la parete uterina e provocò lesioni all’intestino tenue di una paziente nel corso di una isteroscopia, che poi morì, a causa di un’infezione nove mesi dopo. Questa l’accusa che ha portato la condanna a due anni di reclusione per la ginecologa Anna Maria Guacci. La sentenza è stata emessa nelle scorse ore. I fatti risalgono al 2009.
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