
LECCE- A Roma si dà il via al secondo giorno di voto, gli elettori potranno esprimere la propria preferenza anche lunedì 6 giugno e nei comuni chiamati ad eleggere i nuovi sindaci e consigli scoppiano le polemiche. A Cavallino le accuse dal palco dei comizi producono quasi una rissa con denuncia alla Digos e smentite su dichiarazioni al limite della querela, a Gallipoli il “”copia ed incolla” agita il centrodestra ed il centro sinistra ed a Brindisi la nomina alla partecipata Multiservizi fa incrementare le polemiche contro il candidato ritenuto più temibile.
Assunzioni di favore e repliche a suon di schiaffi. Succede a Cavallino e se non è giustificabile alcuna forma di violenza , non è osannabile l’accusa di clientelismo che sarebbe meglio, in caso, denunciare alla magistratura per poi durante i comizi informarne la cittadinanza.
A Brindisi la nomina in una partecipata di un soggetto vicino ad un candidato sindaco fa esplodere le polemiche per un’ipotesi di possibile clientelismo a distanza per assunzioni e quanto altro.
A Gallipoli riecheggia una polemica già vistasi in altre campagne elettorali ed in più parti d’Italia. Il copia ed incolla di programmi politici presi da altre realtà e da altri candidati. Potrebbe essere solo l’inizio di una competizione, quella del prossimo 5 e 6 giugno, che si gioca su due fronti: quello localistico della individuazione dei futuri sindaci e consigli comunali; e quello nazionale per interpretare l’andamento delle scelte, e delle nuove ondate partitiche, per i futuri assetti dei partiti romani e delle coalizioni possibili.
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