LECCE- Nell’ambito dei progetti di salvaguardia ambientale e sanificazione del territorio, il Comune di Lecce,ha dovuto avviare una serie di interventi al fine di provvedere alla bonifica delle discariche abusive presenti sul proprio feudo e costituite dal deposito incontrollato di grandi quantità di materiale ingombrante ed inquinante.
Si è trattato soprattutto di siti localizzati in aree protette del territorio ricadenti nella Marina di Torre Chianca, 6 aree ben definite: Piazza G. Paradiso, via del Sambuco, via del Pero, via degli Eucalipti, via del Tasso e via delle Mimose, ai quali si è potuto aggiungere, grazie alle economie derivate dal progetto redatto dai tecnici dell’Assessorato all’Ambiente, Via Roggerone, nei pressi della Tangenziale Est, ed altri piccoli cumuli di inerti sparsi per le vie di Torre Chianca.
“Parliamo di 1.800 kg di amianto, 190.000 kg di macerie edili, 300.000 kg di terriccio, 520 kg di rifiuti biodegradabili rappresentati soprattutto da residui di potature, 1.100 kg di ingombranti, 400 kg di apparecchiature fuori uso contenenti componenti pericolosi e clorofluorocarburi e un centinaio di kg di pneumatici fuori uso – fa sapere Andrea Guido, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune –
In particolare gli obiettivi sono stati:
– Minimizzare rischi di contaminazione per l’acqua, l’aria, il suolo, nonché di danni per la flora e la fauna;
– Minimizzare inconvenienti da rumori e odori;
– Evitare danni al paesaggio.