Sindacati a salvaguardia del 1 maggio: “Scandaloso far lavorare”

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LECCE- E’ assurdo non dare il riposo a quei lavoratori, commessi e commesse, in giornate che dovrebbero essere un momento di festa e di lotta per tutti. Così Fisascat Cisl, Cgil e Uil insieme per lanciare un appello alle istituzioni affinchè trovino delle soluzioni per tutelare l’integrità psico fisica dei lavoratori. “Il 1° maggio molti negozi rimarranno aperti, come già lo sono stati il 25 aprile. Questa giornata rappresenta un pezzo di storia importante per tutti, prima come cittadini e poi come lavoratori e non si può ridurre tutto al consumismo più sfrenato. Non si può basare tutto sul PIL. Vanno riscoperti i veri valori della vita: la famiglia, la persona, la libertà, il riposo- affermano Carmela Tarantini e Vincenzo Riglietta, rispettivamente segretario territoriale e segretario regionale della Fisascat Cisl.

“Il diritto al riposo dei lavoratori, soprattutto in certe giornate come il 1° maggio, è una lotta che portiamo avanti da tempo – afferma il segretario provinciale della CGIL Salvatore Arnesano- anche con l’introduzione della Carta universale dei diritti del lavoro e con le raccolte firme”. “Sarebbe un controsenso far lavorare chiunque proprio nella giornata della festa dei lavoratori – conclude infine il segretario provinciale della Uil Salvatore Giannetto- e la maggior parte delle volte si tratta di costrizioni da parte dei datori di lavoro, senza nessun tipo di accordo con i sindacati”.

 

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