CronacaEconomia

Il segretario nazionale Uil: “Commissariare le Regioni che non spendono le risorse”

LECCE- L’Ilva, le vertenze del territorio, le pensioni e l’ipotesi di commissariamento delle Regioni che non spendono le risorse a disposizione. “Per coniugare lavoro con sicurezza e ambiente, c’è bisogno che ci sia anche una presenza pubblica nell’Ilva oltre che privata. La Cassa depositi e prestiti potrebbe assumere questo ruolo. Bisogna che l’Ilva venga preservata anche per poter investire quei soldi che servono per risanare l’ambiente”. Così il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a Lecce per l’incontro “SVILUPPO, EFFICIENZA E SOLIDARIETÀ”. Prima dell’apertura dei lavori ha incontrato un gruppo di lavoratori di alba service, ancora in protesta. “Vi siamo vicini – ha detto loro – in tutta Italia abbiamo 9mila partecipate e siamo d’accordo sul fatto che occorre ridurle. Tuttavia, prima di procedere con i tagli, bisogna capire che fine fanno i servizi e i lavori interessati. Per questo abbiamo già chiesto al Governo di discutere seriamente il problema delle partecipate, perché quella in atto ad oggi è una vera e propria strage.

E ancora ha parlato di pensioni: “Senza una vera riforma sulla flessibilita’ in uscita, senza le eliminazioni delle storture della legge Fornero e senza un cambiamento epocale del sistema sociale per dare stabilita’ ai giovani e flessibilita’ agli anziani non si va da nessuna parte. Bisognerebbe magari utilizzare i lavori socialmente utili, finora appannaggio dei giovani che hanno creato solo precarieta’, a tutti coloro che devono uscire in anticipo da quei lavori che non possono reggere fino a 70 anni con la minaccia addirittura di arrivare fino ai 75”.

Focus sulla provincia di Lecce dal segretario Salvatore Giannetto: “Sul nostro territorio la disoccupazione giovanile è al 55% e quella femminile al 60%. Giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni, un’intera generazione che non conosce cos’è il lavoro. Lecce sembra drammaticamente ferma al palo delle sue crisi industriali. La Uil della provincia di Lecce – ha ha detto – non si rassegna ad un futuro di “affittacamere” al posto di una vera organizzazione distrettuale del crescente turismo che da anni interessa il Salento”.

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