SAN CATALDO- Chi ha comprato la Pro Loco? Chi ha comprato il Diurno? Chi lo sa? Parafrasando una vecchia canzone per bambini ma senza trovare risposte aumentano i dubbi se trattasi di un unico investitore o più soggetti. Tanti interrogativi posti all’amministrazione di Lecce e mai il coraggio di rispondere. Non c’è nulla di male nell’alienare immobili di proprietà pubblica ma il saper chi ha avuto l’interesse nell’acquisto non dovrebbe rappresentare un segreto di Stato. Certo , capire le motivazioni che hanno spinto all’acquisto di un bagno pubblico potrebbe esser una curiosità reale, oltre al danno determinato verso colui che da un ventennio ci abitava offrendo in cambio un servizio pubblico per i tanti frequentatori delle adiacenti spiagge libere. Ma quando qualche mese fa lanciammo questi interrogativi fummo, anche, presi per folli nell’aver ipotizzato che su Porto Adriano sarebbe nata una nuova struttura. A distanza di un po’ di settimane ecco il cartello di inizio lavori. Fermo restando che proprio lì fu smantellata un’analoga struttura di ristorazione, per ovvie opportunità storico paesaggistiche, oggi tali opportunità sono svanite.
Ecco cosa si legge: lavori per l’installazione di un chiosco da adibire a punto ristoro e vendita. Progetto approvato il 3 Aprile di due anni fa e permesso di costruire datato 7 agosto 2015. Il committente trattasi di una srls ma stranamente non viene evidenziato, e forse coperto, il nome dell’amministratore unico, altro segreto di Stato. Poi l’elenco dei tecnici per la costruzione e la notifica del preliminare datato 22 marzo 2016. Da quanto si legge, il chiosco , dovrebbe esser completamente terminato il prossimo 21 giugno 2016. Stranezze non certo illegali ma stranezze anche perché più volte ci era stato detto che nulla risultava all’amministrazione pur se, come potete vedere, l’iter ha avuto inizio ben due anni fa.