Cronaca

Regione, la Giunta vara il nuovo piano anti Xylella : tornano gli abbattimenti ma non sui secolari

BARI- Via libera dalla giunta regionale pugliese al nuovo piano anti-xylella. E, come anicipato da Trnews, tornano gli abbattimenti anche se in modo differente rispetto a quelli varati dall’ex commissario Silletti.

Il piano, sintesi del lavoro svolto dalla task force di esperti e delle consultazioni con i rappresentanti di categoria, recepisce quanto disposto in ambito giudiziario dalla Procura di Lecce e quanto si attende dall’Alta Corte di giustizia europea. Sei le aree distinte, ma le azioni interessano principalmente le zone infette da quelle indenni. Su tutte cala il divieto di abbattimento degli ulivi secolari. Queste e solo queste, piante, se infette saranno potate e ingabbiate in particolari reti così da impedire la diffusione del batterio.

Nello specifico: nelle zone infette, dove è accertata la presenza della Xylella, è prevista la severa potatura degli ulivi e una serie di prescrizioni sulle misure di lotta al vettore: quindi, aratura, manutenzione del terreno, estirpazione delle erbacce e, laddove necessario, trattamenti fitosanitari ma, è specificato, ambientalmente sostenibili e solo in primavera/estate e autunno. La prima tranche è prevista entro il 30 aprile, le successive a settembre e ottobre. La severa potatura delle piante sarà obbligatoria, pena la sanzione. Per effettuare le pratiche gli agricoltori potranno fare richiesta di contributo che sarà attinto dal Psr.

Nelle aree indenni, poi, dove è richiesto il monitoraggio, se è riscontrata la presenza del batterio, si procederà all’espianto dell’ulivo infetto e alla potatura delle piante ricadenti nel raggio di 100 metri.

L’abbattimento delle piante nei cento metri dalla pianta infetta avrebbe provocato uno sterminio insostenibile – ha detto il governatore Emiliano – così invece abbattiamo la singola pianta salvando il resto. Fino al 30 aprile – ha proseguito Emiliano – è importantissimo fare lo sfalciamento e la aratura: misure di straordinaria efficacia” perché “abbattere la popolazione dell’insetto vettore è molto più importante che tagliare gli alberi”.

La giunta riunita in seduta straordinaria ha approvato anche la nomina del nuovo direttore generale di Acquedotto pugliese: è Nicola De Sanctis, un tecnico, una “figura manageriale pura lontana dalla politica”, ha detto Emiliano, che possa anche avviare iniziative di green economy, essendone un grande esperto.

L’ultimo passaggio sugli ospedali: “Sui 30 che ne sopravviveranno speriamo al Ministero piaccia la rivoluzione che intendiamo fare”. “Anche se, ha concluso Emiliano, ne servirebbero anche meno di 30. Non per cattiveria – ha sottolineato – ma perché pensiamo che meno sono gli ospedali meglio possono essere presidiati, gestiti, attrezzati. E più personale si può mettere in ogni singolo luogo”  

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