LECCE- La vivacità di questo bambino racchiude il senso dellu Riu, un ulteriore occasione per stare insieme dopo il lunedì dell’Angelo, all’aria aperta, vivendo le aree verdi della città.
Siamo a Rauccio, per quella che è stata una Pasquetta dei leccesi all’insegna della fruizione “diffusa” – per così dire – degli spazi verdi del capoluogo. Oltre al bosco, hanno ospitato infatti famiglie e gruppi di amici anche Belloluogo e Parco Balsamo. All’ombra del barocco, il giorno successivo al lunedì dell’angelo è un’opportunità ecologica e di valorizzazione di quartieri distanti dall’affollato centro storico.
Protagonisti della giornata anche le due ruote degli aderenti alla FIAB, la Federazione Italiana degli Amici della Bicicletta che ha organizzato un percorso, con meta finale il Bosco di Rauccio e sosta interemedia alla Chiesa di Santa Maria D’Aurio, fulcro della venerazione dei leccesi per la Madonna di Loreto, la cui forma dialettale ha dato origine, appunto, allu Riu. Gli anni passano, ma pur in forme diverse e originali, la tradizione non si perde.